Louise Bourgeois. L'inconscio della memoria

  • Quando:   21/06/2024 - 15/09/2024

SculturaMostre a RomaLouise Bourgeois


Louise Bourgeois. L'inconscio della memoria
Louise Bourgeois. L'inconscio della memoria, Installation View, Galleria Borghese. © The Easton Foundation/Licensed by SIAE 2024 and VAGA at Artists Rights Society (ARS), NY. Ph. by A. Osio

Galleria Borghese presenta "Louise Bourgeois. L'inconscio della memoria"
a cura di Cloé Perrone, Geraldine Leardi e Philip Larratt-Smith. 

La prima mostra romana, realizzata in collaborazione con The Easton Foundation e l'Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, dedicata alla pratica scultorea
dell'artista franco-americana ed incentrata sul grande contributo della Bourgeois alla scultura e la profonda connessione tra la sua pratica artistica e la Galleria Borghese.

"Louise Bourgeois. L'inconscio della memoria" è la prima mostra dedicata a un'artista contemporanea donna alla Galleria Borghese, e la prima esposizione romana dell'artista franco-americana tra le più influenti del secolo scorso.

Il progetto espositivo intreccia la memoria personale dell'artista, a quella collettiva del museo pubblico: il percorso attraversa alcune sale, i Giardini segreti e il padiglione dell'Uccelliera – luoghi che Louise Bourgeois aveva esplorato con ammirazione durante la sua prima visita a Roma nel 1967. Circa 20 opere scultoree che dialogano con l'architettura unica del Casino Borghese e con la sua collezione, sono incentrate sui temi della metamorfosi, della memoria e sull'espressione di stati emotivi e psicologici. Queste tematiche, esplorate anche dagli artisti della collezione Borghese, sono rinvigorite dalla lente contemporanea di Bourgeois, che offre nuove prospettive sull'esperienza umana, grazie anche alla sua straordinaria diversità di forme, materiali e scale, che le hanno permesso di esprimere una gamma di stati emotivi.

Il percorso artistico di Louise Bourgeois (1911, Parigi - 2010, New York), lungo sette decenni ha fatto progredire in modo significativo le discussioni critiche sull'arte contemporanea, incorporando i temi della psicoanalisi e del femminismo che da allora sono diventati centrali. Negli anni Sessanta, dopo un periodo di intensa psicoanalisi, inizia a lavorare con forme biomorfe, sperimentando il lattice, il gesso, la cera e altri materiali. All'inizio degli anni Novanta presenta il suo primo gruppo di Cells, strutture autonome, alcune simili a stanze, composte da elementi scolpiti, oggetti trovati e oggetti conservati nel corso della sua vita. Sono dell'ultimo decennio della sua carriera le opere realizzate con i tessuti.... leggi il resto dell'articolo»

Il suo rapporto con l'Italia e con le collezioni Borghese ha influenzato in modo significativo la sua pratica creativa. L'incontro con la collezione Borghese iniziò con gli studi di storia dell'arte al Louvre alla fine degli anni Trenta e si approfondì tra il 1967 e il 1972 con i soggiorni a Pietrasanta, Carrara e in altre città della regione, lavorando in diversi studi e realizzando numerose opere in bronzo e marmo. Un decennio dopo riprende a frequentare l'Italia, producendo altre sculture tra il 1981 e il 1991.

Il tema della metamorfosi, centrale nella sua opera, si sviluppa attraverso Janus Fleuri, Topiary e Passage Dangereux. La simmetrica e ambigua forma sospesa di Janus Fleuri è rivolta in due direzioni e fa riferimento alla divinità romana che guarda contemporaneamente al passato e al futuro e simboleggia gli inizi e le transizioni. Topiary riflette la crescita organica e le fasi di sviluppo di una jeune fille en fleur, incarnando le trasformazioni naturali e personali dalla giovinezza alla maturità. Allo stesso modo, Passage Dangereux, la Cell più grande di Bourgeois, esposta nel Salone del Lanfranco, racchiude il viaggio di una bambina che dall'innocenza infantile diventa ragazza.

Le Cell di Bourgeois sono una serie di involucri delle dimensioni di una stanza contenenti oggetti trovati e forme scolpite che esplorano i temi della memoria, del desiderio, dell'architettura e dei cinque sensi. Creando la propria architettura, Bourgeois ha sviluppato una forma autonoma che le ha permesso di mettere in scena complesse orchestrazioni di motivi e simboli che fondono passato e presente, pronti per essere visti, condivisi, vissuti e conservati, esattamente come la Galleria Borghese era per Scipione Borghese.

Nella Cell (The Last Climb), la penultima Cell di Louise Bourgeois, che apre il percorso espositivo al centro del Salone d'ingresso, il motivo della spirale è primario. Questo motivo ricorre in tutta la sua opera e che si ritrova in Spiral Woman, esposta nell'Uccelliera. La scala a chiocciola di Cell (The Last Climb) è una metafora dei cicli infiniti della vita e del suo viaggio e le sfere blu che fluttuano nello spazio hanno una forte connotazione spirituale.

La Cell XX (Portrait) si addentra nella ritrattistica delle emozioni, presentando uno sguardo intimo sulla psiche umana. Con il suo scambio silenzioso tra due teste, la Cell mette in evidenza la decostruzione di Bourgeois della ritrattistica tradizionale col fine di enfatizzare l'espressione emotiva e la profondità psicologica rispetto allo status e all'identità sociale, e di esplorare il complesso arazzo della relazione di ciascuno con l'altro.

Sono parte del percorso altre opere che affrontano i temi chiave dell'artista. Nel giardino, The Welcoming Hands presenta calchi delle mani dell'artista intrecciate con quelle di Jerry Gorovoy, suo caro amico e assistente di lunga data, che rappresentano dipendenza, intimità e protezione Al grande Spider di bronzo, anch'esso ospitato nei Giardini Segreti e simbolo dell'essenza protettiva e resiliente della madre della Bourgeois, si contrappone la morbidezza del marmo rosa con cui l'artista realizza alcune opere come Jambes Enlacées, un delicato accavallare di gambe che si riflette in quello delle caviglie di Paolina Borghese nella Sala I, e ancora Untitled (n. 7) dove due coppie di mani si stringono solidali e una piccola casa simboleggia rifugio e protezione. Entrambe queste opere frammentano e trasformano il corpo, rivelando relazioni più profonde e sfumate attraverso l'atto della ridefinizione fisica.

Nella Sala degli Imperatori troviamo una serie di teste di stoffa di Bourgeois esposte accanto ai busti di Cesari e uomini illustri, in porfido e alabastro orientale. In queste sale le opere dell'artista hanno un effetto di straniamento ai busti. Con le loro orbite vacue o le bocche semiaperte, queste sculture sono realizzate con ritagli di arazzi dalle fantasie floreali o geometriche sostenuti da una struttura di alluminio e generano un ricercato effetto stridente con il vigore e il lusso materico dei Cesari.

"La mostra su Louise Bourgeois fin dal titolo insegue due aspetti molti significativi del percorso dell'artista: l'inconscio e la memoria. Nella Galleria Borghese la conservazione della memoria del collezionista suo fondatore, Scipione Borghese, è per noi centrale e tutte le opere da lui raccolte raccontano la sua storia che è poi diventata la storia di uno dei musei più importanti al mondo. Le singole opere conservano la memoria dei loro autori e delle loro vite, a volte anche i loro ritratti nascosti come nel caso della Minerva di Lavinia Fontana, artista che all'inizio del Seicento usa la mitologia come suo specchio. Bourgeois sembra invece non nascondersi, ma esporsi il più possibile, cercando di raccontare anche il suo inconscio, i livelli di coscienza che sono poco dicibili. In questo rimando continuo fra memoria personale e collettiva, fra specchi e gabbie, risiede la forza estetica della mostra, che grazie alle opere della grande scultrice novecentesca attua la mise en abyme della collezione Borghese" afferma Francesca Cappelletti, Direttrice della Galleria Borghese.

Con la mostra Louise Bourgeois. L'inconscio della memoria la Galleria Borghese conferma l'importanza del rapporto tra arte antica e contemporanea, diventando luogo di incontro e dialogo tra Maestri di epoche e provenienze diverse. Le installazioni contemporanee di oggi riaffermano e attualizzano ciò che la Galleria incarnava per Scipione Borghese: uno scrigno di tesori personali e un luogo per custodire un'eredità che va costantemente rinnovata, favorendo nuove letture della sua storia e della storia dell'arte.

La mostra è accompagnata da un catalogo che include installation views delle opere della Bourgeois contestualizzate nella Galleria, e da una guida breve. Entrambe le pubblicazioni sono edite da Marsilio Arte.

In occasione della mostra, anche l'Accademia di Francia a Roma – Villa Medici ospita un'opera dell'artista, allestita negli appartamenti storici del Cardinale Ferdinando de' Medici: No Exit, un'installazione formata da una scala incorniciata lateralmente da pannelli e da due grandi sfere situate alla sua base. Nella scala si trovano appese due forme di gomma a cuore, elementi ben celati e che possono essere sbirciati attraverso una piccola porta dietro la struttura.

L'esposizione è stata realizzata grazie al supporto di FENDI, sponsor ufficiale della mostra.

La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

Utilizziamo Sendinblue come nostra piattaforma di marketing. Cliccando qui sotto per inviare questo modulo, sei consapevole e accetti che le informazioni che hai fornito verranno trasferite a Sendinblue per il trattamento conformemente alle loro condizioni d'uso

Mostra: Louise Bourgeois. L'inconscio della memoria

Roma - Galleria Borghese

Apertura: 21/06/2024

Conclusione: 15/09/2024

Organizzazione: Galleria Borghese

Curatore: Cloé Perrone, Geraldine Leardi e Philip Larratt-Smith

Indirizzo: Piazzale Scipione Borghese 5 - 00197 Roma

Catalogo e guida breve: Marsilio Arte edizione

Per info: +39 0667233753 | ga-bor.info@cultura.gov.it

Sito web per approfondire: https://galleriaborghese.beniculturali.it/



Altre mostre a Roma e provincia

Arte contemporaneamostre Roma

Giovanni Anselmo. Oltre l'orizzonte

Giovanni Anselmo "Oltre l'orizzonte" a cura di Gloria Moure, una mostra organizzata dal Guggenheim Museum Bilbao in collaborazione con il MAXXI. leggi»

20/06/2024 - 06/10/2024

Lazio

Roma

Arte contemporaneamostre Roma

Dē In Art|edizionezeroquattro - Percepire lo Spazio

Margutta Design ospita "Dē In Art|edizionezeroquattro - Percepire lo Spazio", mostra personale di Calido. leggi»

20/06/2024 - 31/07/2024

Lazio

Roma

Ingresso gratuito

Arte contemporaneamostre Roma

Just add water: Something fishy

PrimaLinea Studio presenta la bipersonale di Alessandra Cecchini e Andrea Frosolini "Just add water: Something fishy", a Roma dal 22 giugno al 7 settembre 2024. leggi»

22/06/2024 - 07/09/2024

Lazio

Roma

Ingresso libero su appuntamento

Arte contemporaneamostre Roma

Achao. Celestial Height

Inaugurata sabato 22 giugno, la mostra personale dell'artista francese Achao dal titolo Celestial Heights sarà visitabile fino al 30 giugno 2024. leggi»

22/06/2024 - 30/06/2024

Lazio

Roma

Ingresso libero

Arte visivamostre Roma

Omaggio a Louise Bourgeois a Villa Medici

A complemento della mostra Louise Bourgeois. L'inconscio della memoria, allestita alla Galleria Borghese, Villa Medici presenta due opere di Louise Bourgeois. leggi»

21/06/2024 - 15/09/2024

Lazio

Roma

Arte contemporaneamostre Roma

Nino Perrone. Nel vento della pittura

Nino Perrone presenta la sua nuova personale "Nel vento della pittura" alla Galleria Vittoria di Roma, dal 19 giugno al 06 luglio 2024. leggi»

19/06/2024 - 06/07/2024

Lazio

Roma

Arte contemporaneamostre Roma

Not-Only Urban

Dal 21 al 30 giugno 2024 la città di Frascati accoglie la collettiva "Not-Only Urban", curata da Alessio Musella e Alessandro Giansanti: Urban, Street Art, Pop e Neo-Pop, Art brut, Naïf e Graffitismo. leggi»

21/06/2024 - 30/06/2024

Lazio

Roma

libero e gratuito

Arte contemporaneamostre Roma

Corrado Veneziano | Dipingendo Cavalcaselle, di tersa mano

Fino al 28 luglio 2024 il Museo Nazionale Romano ospita la mostra di Corrado Veneziano, il suo tributo a Giovanni Battista Cavalcaselle, studioso originali e affascinanti della storia dell'arte italiana. leggi»

19/06/2024 - 28/07/2024

Lazio

Roma

Arte contemporaneamostre Roma

Processi 151

Accademia di Spagna a Roma presenta PROCESSI 151 dal 20 giugno fino al 1° settembre 2024. leggi»

20/06/2024 - 01/09/2024

Lazio

Roma