Richard Deacon
Lectio Magistralis e conferimento dell'onorificenza di Accademico d'Onore

  • Quando:   11/06/2024
  • evento concluso

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Richard Deacon | Lectio Magistralis e conferimento dell'onorificenza di Accademico d'Onore
1. RICHARD DEACON Installation at `Schlaf der Vernunft`, Museum Friedericianum, Kassel, Germany, 21 February - 23 May 1988 On left: To My Face #1, 1987; centre: To My Face #3, 1987; on right: To My Face #2, 1987 Vinyl, wood, zinc

L'Accademia di Belle Arti di Palermo ospita dal 5 all'11 giugno il celebre artista britannico Richard Deacon, al quale conferisce l'onorificenza di Accademico d'Onore per l'alto valore della ricerca che ha condotto nell'ambito della scultura e per la coerenza metodologica e di intenti con la quale ha affrontato il ruolo di artista e di docente nel corso della sua lunga carriera.

Scultore tra i più riconosciuti a livello internazionale, insignito del prestigioso Turner Prize nel 1987, Richard Deacon, su invito dell'Accademia di Belle Arti, trascorrerà alcuni giorni a Palermo lavorando insieme a un gruppo di studenti e terrà una Lectio Magistralis rivolta a tutta la comunità artistica l'11 giugno, alle ore 10.30, presso il Cinema De Seta, ai Cantieri Culturali alla Zisa, alla quale seguirà il conferimento dell'onorificenza di Accademico d'Onore da parte del Direttore, Prof. Umberto De Paola.

La Lectio e il conferimento dell'onorificenza sono parte di un più ampio progetto – promosso dal Dipartimento Arti Visive e curato dai professori Daniela Bigi e Daniele Franzella – che prevede anche un seminario di una settimana con dieci studenti.

Su richiesta dell'artista, questo tavolo progettuale e di discussione coinvolgerà figure dai profili formativi differenti, dalla scultura all'audio-video, dalla pittura alla decorazione, dai linguaggi sperimentali alla grafica d'arte, dall'animazione alla didattica dell'arte. Pur operando nell'ambito della scultura, infatti, Deacon ha sempre lavorato nei termini di una continua sperimentazione, sia sul piano delle tecniche, sia dal punto di vista dello studio e della manipolazione dei materiali, o ancora, nella relazione con lo spazio e le sue possibili semantiche, e nella dimensione teorica e della scrittura. Riunire, quindi, intorno allo stesso tavolo studenti provenienti da vari percorsi accademici ben restituisce la sua visione complessa del fare arte, e insieme l'idea della condivisione multidisciplinare con la quale sovente egli stesso porta a compimento le sue sculture.

La pratica scultorea di Deacon – che preferisce definirsi fabricator piuttosto che scultore in senso stretto – prende avvio da un rapporto vitale con gli oggetti e con la concretezza del quotidiano, e fin dalle prime prove giovanili si è nutrita di un saldo approccio concettuale nonché di una acuta riflessione sul linguaggio, oltre che di uno sguardo sensibile sul passato e di una postura etica rivolta tanto alla comprensione del presente quanto al pensiero del futuro.... leggi il resto dell'articolo»

Impegnato in progetti in cui fa convivere valore artigianale e sofisticate tecniche ingegneristiche, muovendosi all'interno di una vasta gamma di materiali – dal legno laminato all'acciaio, dall'argilla ai policarbonati, dai tessuti al cartone e molto altro – Deacon realizza sculture capaci di rispondere a differenti scale, da quella domestica e museale a quella urbana e ambientale, coinvolgendo lo spettatore in un processo dialogico che trova spesso il fulcro, o il motore, in un'idea di vuoto che fa da nucleo generativo, fisico e simbolico, delle sue articolate strutture. Le sue forme complesse, di grande impatto percettivo e di forte presenza estetica, sfuggono ai significati più immediati, costringono a fermarsi, a pensare, a interrogarsi, e magari, come è stato scritto in più occasioni, anche a sognare.

Invitato ai più prestigiosi appuntamenti della scena internazionale, insignito di premi di grande rilevanza e incaricato della realizzazione di importanti opere pubbliche, Deacon ha dedicato molto tempo anche all'insegnamento, prima in diverse istituzioni britanniche poi, per molti anni, presso l'École Nationale Supérieure des Beaux-Arts di Parigi e presso la Kunstakademie di Düsseldorf.

«L'arte è sempre principio di trasformazione, della materia, del territorio, dell'anima. Questa attenzione all'arte e all'ingegno per il cambiamento – dichiara il Direttore dell'Accademia Umberto De Paola – è in parte la nostra politica culturale. Premiare Deacon, che ha fatto dell'indagine sui confini della materia e della sua trasformazione il perno della sua ricerca artistica, rispecchia questa idea e la sostiene. Dopo Kentridge e l'omaggio alla memoria a Scaldati, di nuovo la forza del cambiamento che si fa progetto di vita e orizzonte di questa Istituzione».

«Il conferimento del titolo di accademico d'onore a un prestigioso artista contemporaneo di rilievo internazionale, quale è Richard Deacon – ribadisce il Presidente, Avvocato Leonardo Di Franco – conferma l'impegno dell'Accademia di Belle Arti di Palermo nella ricerca e nell'apertura del dialogo e della formazione artistica ai massimi livelli, e si pone come punto di riferimento sul territorio nel tentativo di offrire – parafrasando lo stesso Deacon – una visione del mondo attraverso il modo in cui è costruito e le forme in cui si manifesta».

«Dal canto nostro – affermano Daniela Bigi e Daniele Franzella, curatori del progetto – portare nelle aule Richard Deacon significa ragionare sul valore dello spingersi al limite, dello spostare il baricentro delle certezze, dell'assecondare l'irrequietezza del pensiero, l'istanza di conoscenza, la necessità del dialogo sempre vivo con il mondo. Significa ribadire la centralità del laboratorio come luogo del pensiero e al contempo come habitat ideale per un fare sperimentale, tra fisicità processuale, teoria, ricerca metodologica, profondità storica e impegno etico».

Note biografiche

Richard Deacon è uno dei più importanti scultori britannici. Il suo lavoro è stato oggetto nel 2014 di un ampio approfondimento da parte della Tate Britain, che gli ha dedicato una grande retrospettiva. Nel 2015/16, una mostra restitutiva degli ultimi dieci anni, dal titolo On The Other Side, è stata realizzata in tre diversi musei, in Svizzera, Azerbaigian e Germania. Nel 2016 il Museum Folkwang di Essen, in Germania, ha organizzato una retrospettiva completa dei suoi disegni e delle stampe, Richard Deacon Drawings and Prints 1968 – 2016, accompagnandola con un catalogo che documenta in modo esteso la sua ricerca in questo ambito. Nel 2017, il San Diego Museum of Art ha esposto un nutrito corpo di lavori provenienti dalle collezioni americane, What You See Is What You Get, e nello stesso anno si sono tenute sue mostre personali al Middelheim Museum di Anversa (Some Time), alla City Gallery di Praga (Free Assembly) e alla Kunsthalle Vogelmann di Heilbronn (About Time). Nel 2018 Deacon ha avuto la sua prima mostra personale in Cina, presso la Beijing Commune Gallery di Pechino. La mostra museale più recente si è tenuta nel 2021 presso la Kula Gallery e il Museum of Fine Arts di Spalato, in Croazia.
Tra le mostre personali più significative dei decenni precedenti possiamo segnalare: Tate Gallery/Londra (1985), Bonnefantenmuseum/Maastricht (1987/88), Whitechapel Art Gallery/Londra (1988/89), MoCA/Los Angeles (1988/89), MoMA PS1/New York (2001/2002), Musée d'Art Moderne et Contemporain/Strasburgo (2010), Sprengel Museum/Hannover (2011), Centro de Arte Contemporáneo/Malaga (2012/13).
Ha rappresentato il Galles alla Biennale di Venezia (2007), ha preso parte alla Biennale Architettura di Venezia (2012), ha partecipato a Glasgow International (2006) e a documenta 9 (1992) a Kassel.

Dopo aver insegnato in numerose istituzioni britanniche (Central School of Art and Design e Chelsea School of Art di Londra, Sheffield City Polytechnic, Bath Academy of Art, Winchester School of Art) e in altre prestigiose accademie e università internazionali (Rijksakademie di Amsterdam, Hochschule für Angewandte Kunst di Vienna, Bezalel Academy of Arts and Design di Gerusalemme), dal 1999 al 2009 è stato professore all'École Nationale Supérieure des Beaux-Arts di Parigi e dal 2009 al 2015 presso la Kunstakademie di Düsseldorf.

Deacon ha realizzato opere pubbliche in Gran Bretagna e in vari posti del mondo, ricevendo incarichi, tra gli altri, a San Francisco, Krefeld, La Rioja, Auckland, Singapore, Pechino, Gateshead, Toronto, Tokyo. In partnership con l'artista Mrdjan Bajić ha realizzato un ponte pedonale a Belgrado.

Dall'inizio degli anni Settanta, ha scritto diffusamente sulla propria pratica e sull'arte contemporanea in generale. Nel 2013, la Richter Verlag ha pubblicato in versione inglese e tedesca il libro So, And, If, But. Writings 1970-2012, che raccoglie oltre quarant'anni di riflessioni e testi. Una lecture illustrata dal titolo I Wanted To Talk About The Future But I Ended Up Thinking About The Past è stata pubblicata dalla Lisson Gallery nel 2019.

Deacon continua a scrivere su altri artisti; recentemente ha scritto sullo scultore portoghese Rui Sanches, sullo scultore francese Toni Grand e sulla scultrice inglese Phyllida Barlow.

La filmmaker Claudia Schmid gli ha dedicato un film di 90 minuti dal titolo Richard Deacon: In Between, messo in distribuzione nel 2013.

Richard Deacon ha vinto il Turner Prize nel 1987, il Robert Jacobsen Prize, indetto dal Museum Würth di Künzelsau (Germania) nel 1995 e l'Ernst Franz Vogelmann Prize, ad Heilbronn, in Germania, nel 2017. Nel 1997 è stato insignito dell'onorificenza di Cavaliere delle Arti e delle Lettere in Francia, in Gran Bretagna è stato nominato Royal Academician nel 1998 e l'anno successivo ha ricevuto l'alta onorificenza del CBE. Nel 2005 l'Università di Leicester gli ha conferito il Dottorato Onorario e nel 2015 anche l'Accademia Statale di Belle Arti dell'Azerbaigian, a Baku, gli ha riconosciuto il Dottorato Onorario. Nel 2010 è stato nominato membro dell'Accademia d'arte di Berlino.

Richard Deacon vive e lavora a Londra.

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Richard Deacon
Lectio Magistralis e conferimento dell'onorificenza di Accademico d'Onore

Palermo - Cinema De Seta, Cantieri Culturali alla Zisa

Apertura: 11/06/2024

Conclusione: 11/06/2024

Organizzazione: Accademia di Belle Arti di Palermo

Curatore: Daniela Bigi e Daniele Franzella

Indirizzo: Via Paolo Gili, 4 - Palermo

Orario: ore 10.30

Seminario con un gruppo di 10 studenti:
dal 5 al 10 giugno 2024
Accademia di Palermo, Palazzo Santa Rosalia